Collegio Consultivo Tecnico (CCT)

Il CCT è un organo tecnico che rappresenta il punto di incontro tra le stazioni appaltanti e gli interessi delle imprese. Esso ha una funzione preventiva di risoluzione di tutte le controversie e le dispute che possano rallentare o compromettere l’ iter realizzativo dell’opera pubblica o comunque influire sulla regolare esecuzione dei lavori, ivi comprese quelle che possono generare o hanno
generato riserve. Il D.Lgs. 36/2023 dedica al CCT gli articoli: 215-216-217-218 e l’allegato V.2.

Il CCT ha avuto una evoluzione normativa molto travagliata che possiamo così riassumere:

  • nasce con l’art. 207 del D.Lgs. 50/2016 con natura puramente di transazione;
  • il D.Lgs. 56/2017 lo abroga;
  • il D.L. 32/2019, lo sblocca cantieri, lo reintroduce come istituto facoltativo a tempo, fino ad un regolamento unico;
  • il D.L. 76/2020 introduce l’obbligo del CCT per gli appalti di lavori sopra le soglie comunitarie fino al 30 giugno 2023;
  • il D.L. 77/2021 ne modifica la natura;
  • la legge 233/2021 rivede e integra la norma;
  • il D.Lgs. 36/2023 lo reintroduce estendendo eliminando il termine ultimo del 30 giugno imposto dal D.L. 77/2021: lo rende obbligatorio in alcuni casi che vediamo in seguito;
  • il D.Lgs. 209/2024 (Correttivo appalti) apporta alcune modifiche all’articolo 215 del Codice e sostituisce integralmente l’allegato V.2.

La fattispecie non ricorre.

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